Nella giornata domenicale di oggi, la Parrocchia di San Pio X non ha mancato ancora di far sentire la vicinanza alla sua comunità territoriale. Durante la mattinata il parroco Don Andrea, insieme a tutti i sacerdoti, ha voluto celebrare la Santa Messa sulla terrazza della canonica della Parrocchia. La Messa – animata con canti e munita di trasmettitori audio che hanno consentito di far arrivare la voce roboante di Don Andrea per il quartiere di Balduina, dalla piazza verso cui era rivolto ai palazzi, dove erano affacciate numerose persone – è servita a ribadire che ci si può sentire vicini anche a distanza grazie alla comunione di spirito. Con tale gesto significativo e di forte comunione con il popolo di Dio, Don Andrea ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere viva la Fede anche, e soprattutto, nei momenti di crisi come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza epidemiologica generata dal Coronavirus COVID-19. C’è di più. La bellezza di questi giorni sta proprio nel combattimento spirituale in cui il compito del cristiano è essenzialmente di vigilanza, in quanto si pone in atteggiamento di prudenza e al tempo stesso di visione alta con lo sguardo verso il cielo. Oggi, come ha spiegato don Andrea durante l’omelia, siamo chiamati a vivere il momento storico e questo è il nostro momento. “Un momento – dice il parroco – lungo, forse, quanto le sette battute della donna samaritana al pozzo, quando ancora non aveva capito il senso delle parole di Gesù. Noi, invece, abbiamo compreso e conosciuto il grande dono di Dio”. Un dono che si esprime nel rapportarsi con Lui, perché la “relazione con Dio è più forte”. La salute deve essere intesa come tutela delle nostre fragilità. È l’historia salutis, che tradotto significa “storia della salvezza” percepita come lungo cammino di guarigione. Nell’omelia, infine, don Andrea si è soffermato sul concetto di gioia cristiana. Riprendendo San Paolo VI ha spiegato infatti come tra le virtù teologali ci sia anche questa. La gioia del cristiano dunque è quella che ci permette di leggere i “segni dei tempi”. È la persona che non si arrende mai e che, anche nei momenti di dura prova, assume un atteggiamento di responsabilità nella convinzione che il male presto passerà, proprio come Gesù che passa offrendo il lembo del suo mantello per concederci una speranza di salvezza e di conversione.
Di seguito, riportiamo con piacere alcuni commenti dei parrocchiani in merito all’iniziativa:
Caro Don Andrea (il turbine come io l’ho definita), volevo ringraziarla e ringraziare tutti voi che vi siete ingegnati ad esserci vicini, a sostenerci in un momento così difficile e preoccupante. È molto importante che voi tutti ci siate per noi, per mantenerci saldi nella nostra fede, e su di morale per poter affrontare non solo questo isolamento ma anche ciò che verrà dopo, il duro lavoro per poterci risollevare…
Ma sapere che voi ci siete, ci sostenete, ci pensate, che pregate per noi è un aiuto essenziale, ci fate sentire Cristo ancora più accanto. Vi voglio bene. Che Dio continui ad illuminare la vostra creatività per starci accanto e per poter arrivare a Pasqua con la speranza che ci sia anche con essa la vincita su questo tremendo virus, questa tremenda prova.
Che Dio benedica tutti voi ed il magnifico lavoro che state facendo.
Grazie ancora. Cinzia
Caro don Andrea, cari sacerdoti, ho appena finito di ascoltare la messa domenicale che avete celebrato dal tetto. È vero quando ha detto il nostro don Andrea ci si può sentire vicini nel Signore anche a distanza quella comunione con voi anche io come te don Andrea l’ho sentita molto viva e profonda.
Torneremo presto alla nostra messa in parrocchia.
Vi ringrazio tanto e Vi abbraccio da via Pereira. Camilla
È una salvezza in questo triste periodo potersi collegare ogni giorno al sito della nostra parrocchia per la Messa e tutte le altre attività. Grazie don Andrea per tutto quello che stai facendo. Che Dio ti benedica. Anna
Emanuele
Ecco il video: