Domenica pomeriggio (14 Novembre 2021) si è tenuta la sessione conclusiva del ciclo di incontri dedicati alla sfida educativa.
Don Andrea, insieme alla Prof.ssa Traclò e al parrocchiano Ing. Giuseppe Gionta, hanno intrattenuto genitori e famiglie sulla sensibilità educativa sentita come sfida.
Don Andrea ha introdotto la tematica, invitando le famiglie ad interrogarsi se l’educazione debba significare “accompagnare” o “dirigere” i propri figli, e se non sia necessario, prima, educarsi per educare, avendo a cuore i principi cardine del percorso formativo di ogni persona: la sacralità della vita, il rispetto e la gratitudine.
Una catechista che prepara i ragazzi alla cresima, Anna Maria, ha commosso l’assemblea leggendo l’articol
o che narrava della sofferenza e della disperazione di una madre per una figlia con problemi di anoressia.
Ha seguito poi una testimonianza del Dott. Mario Brozzi, medico sportivo, e della sua esperienza di padre nel rapporto delicato con la propria figlia, che ha dovuto affrontare alcuni momenti difficili, dettati dalla non comunicabilità e dall’incapacità di comprendere i suoi bisogni più profondi e i messaggi di una adolescente che non sapeva più cosa farsene della propria vita.
L’Ing. Gionta ha invitato i presenti a dividersi in gruppetti e a riflettere sugli interrogativi “Quale sfida oggi? “Come può aiutare una Comunità educante?”. Lo stimolo ad interrogarsi sulla funzionalità dell’educazione ha suscitato le più diverse reazioni nella comunità: educatori, catechisti, genitori e professori si sono confrontati mettendo a fattor comune le criticità e le soluzioni da proporre.
La Prof.ssa Traclò, ha provato a tratteggiare il filo conduttore, utilizzando lo strumento della mappa concettuale per riepilogare il processo educativo: accompagnare per ascoltare e fare spazio; confrontarsi e correggersi fraternamente; crescere insieme.
Don Andrea ha concluso ringraziando i relatori e sottolineando la grande responsabilità di ogni educatore ovvero quella di essere. “Bisogna crescere nella fede, nello spirito,nell’umanità e nella diversità” – ha affermato.
In particolare si è soffermato su tre punti: il primo riguarda la formazione degli educatori. “Tutti –
ha ribadito con autorevolezza – hanno il dovere di formarsi umanamente e spiritualmente e per questo l’offerta parrocchiale della formazione per le diverse fasce di età è un valido strumento per imparare a crescere e correggersi reciprocamente. Ha, poi sottolineato, come sia necessario non delegare, ma assumersi ciascuno le proprie responsabilità per avere una visione comune dell’educazione. Ha invitato tutti ad approfondire il magistero di Papa Francesco per imparare a cogliere le opportunità che la Comunità offre, per sentirsi protagonisti e per contribuire ad elaborare una creatività pastorale.
Vista la grande partecipazione e l’entusiasmo riscontrato, ha rilanciato la proposta di proseguire il percorso con le nuove forme che i parrocchiani vorranno proporre.
Di seguito il video per rivedere l’incontro ed alcune foto.