“Un rosario dei popoli e per la pace del mondo, in particolare per l’Ucraina” è stato organizzato martedì 8 marzo 2022 in Parrocchia e ha raccolto la partecipazione di molti parrocchiani, giovani e meno giovani. “Si alzi forte il grido sella pace”: questo l’invito di Papa Francesco per ciascuno, con l’arma più potente e più tenera, la preghiera.
I misteri dolorosi hanno guidato il rosario; cinque testimonianze di persone provenienti da diversi paesi, hanno raccontato il senso della guerra e il dono della pace.
Don Matteo dall’India, Tatum “Tea” McWhirter una ragazza americana religiosa Apostola della vita interiore, Suor Elisa Kidané, appartenente all’Istituto delle Missionarie Comboniane, direttrice del Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi di Roma, don Adam Rettore del Collegio Polacco a Roma e infine una signora ucraina Irina, che ha raccontato la sofferenza nel vedere la guerra nel suo paese, a pochi passi dal nostro.
La lettura di alcuni brani estratti dai messaggi del Santo Padre hanno intervallato le storie personali.
Tante sofferenze in un’unica voce, per gridare all’unisono la follia della guerra, di ogni guerra, e chiedere perdono per l’uomo che confida nell’uomo e nella sua potenza, dimenticandosi di essere creatura e degli insegnamenti della storia.
Di seguito alcune foto: