Una Processione Eucaristica con momenti di adorazione e riflessione ha caratterizzato la Solennità del Corpus Domini, dopo le Prime Comunioni vissute tra sabato 18 e domenica 19 giugno.
Ha avuto inizio dalla Chiesa con una riflessione di Don Bart sulla liturgia e le preghiere spontanee dei parrocchiani, per poi spostarsi in Oratorio luogo di accoglienza, luogo di incontro, di gioco, ma anche della sfida educativa come ha sottolineato Don Gianni nella sua riflessione ben rappresenta anche dai Giovani che hanno portato alcuni simboli ai piedi dell’altare.
Per poi andare in strada, scendendo via della Balduina, per fermarsi davanti alla Cripta, la strada della Chiesa in uscita, dove Don Andrea ha riflettuto su alcune parti dell’Evangelii Gaudium proprio sulla Chiesa in uscita ed ha pregato per tutta la Comunità parrocchiale. Tutto si è concluso con la Celebrazione della S. Messa delle ore 19 in Oratorio.
Di seguito alcune foto, il testo ed il video della preghiera:

 Preghiera

Signore Gesù,
insegnaci ad essere una Chiesa in uscita, a non preoccuparci di adorarti chiusi solo nel silenzio delle nostre mura perfette e sicure, ma pronti ad un dialogo talvolta difficile e pericoloso con chi è fuori della Parrocchia.
Aiutaci a portare “il giogo leggero” del Tuo peso che evangelizza continuamente le nostre coscienze, del Tuo amore che chiede di andare sempre oltre, del Tuo desiderio di sfamare tanta gente affamata e sazia del nulla del nostro quotidiano.
Quanti volti, cuori, famiglie, storie e situazioni di gioie e dolori dobbiamo ancora incontrare, quante case dobbiamo ancora visitare, quante ferite dobbiamo ancora sanare. Non permettere che la paura, il falso pudore, gli alibi del disimpegno per le sempre tante cose da fare più importanti ed urgenti, offuschino il nostro generoso cuore impastato nella terra e nello spirito da Tuo Padre, reso vivo da Te sanguinante sulla croce, amabile nello Spirito che ci mette nell’animo le intenzioni più buone per gli altri.

Donaci la gioia di essere una Parrocchia “in uscita”, accidentata e forse un po’ confusionaria, ma simpatica, attraente, affidabile compagna di viaggio delle donne e degli uomini di oggi, schiacciati sull’eterno presente. Dacci il coraggio di essere credenti credibili, pronti a mettere in discussione le nostre consuetudini e sicurezze, senza dogane del cuore, elargitori di senso e di speranza, come hai fatto Tu con noi coinvolgendoci in un progetto più grande, il Tuo, che ogni giorno ci stupisce e ogni giorno ci mette in cammino verso l’uomo, qualunque uomo, portando nello zaino come viandanti quelle gioie che non sono perfette, perché frutto della storia, ma vere, di quella verità di cui Tu solo sai riempirci: la verità dell’amore vero della quale tutti noi, che partecipiamo dell’umanità, siamo affamati. Maria, Tua Madre e Madre della Chiesa, ci guidi verso la verità tutta intera fuori e dentro di noi.                                                                                                                             Amen