Tra Parola e Musica è stato il tema dell’Annuncio di AVVENTO che si è tenuto venerdì 2 dicembre 2022 in Chiesa. Le Musiche eseguite dal Maestro Stefano Mhanna, organista titolare della Basilica Sacro Cuore di Gesù al Castro Pretorio, le Letture (I Vangeli della IV Domeniche di Avvento) a cura del giovane Giovanni Paolo Zerboni e le riflessioni sulla Parola tenute da don Andrea. L’attività rientra nel programma d’Avvento Comunitario in preparazione al Natale. In un clima di preghiera, concentrazione, ma anche di profonda ammirazione per il talento del giovane Maestro che alla fine, complimentandosi per l’Organo Tamburini, si è esibito anche suonando il violino, sono stati eseguiti i seguenti brani:
- A. Mozart: Ave Verum Corpus
- S. Bach: Präludium und Fuge D-Dur BWV 532
- S. Bach: Toccata, Adagio Und Fuge C-Dur BWV 564
- S. Bach: Aria dalla Suite n. 3
- S. Bach: Fugue G-Moll BWV 578
- S. Bach: Jesus bleibet meine Freude dalla Cantata BWV 147
- Puer natus in Bethlehem, BWV 603
- S. Bach: Toccata und fugue D-Moll BWV 565
Don Andrea nelle riflessioni sui Vangeli ha richiamato l’importanza della libertà di pensiero, il Deserto come luogo dove apparentemente non c’è niente eppure dove succedono tante cose (Dieci Comandamenti, Esodo, Battesimo di Gesù, Giovanni Battista, il Silenzio che diventa preghiere nel deserto), l’importanza di avere una semplicità di cuore per la conversione di ognuno.
“Gesù risponde da profeta all’ultimo grande profeta […], si prepara qualcosa di nuovo, di grande di bello, è l’Attesa che stiamo vivendo in questo tempo di Avvento […] tutto questo disegna il nostro presente e segna il nostro futuro. […]. Gesù nasce perché Giuseppe ha creduto a un sogno evento che cambia la storia, nasce dal sogno di un uomo giusto: quali sono gli uomini giusti che riescono ancora a sognare? Noi sognano? Giuseppe è uomo dei sogni.
[…] Abbiamo bisogno di chiudere gli occhi per vedere quello che dobbiamo vedere, per entrare in una dimensione altra che è la dimensione dove si allenano i sensi dell’anima per vedere quello che gli occhi non vedono […] il buio fa scrutare l’infinito, l’amore di Dio e la promessa di Dio […]. La vergine concepirà un Dio di nome Gesù che nasce per noi”.
Di seguito il video ed alcune foto: