Il 17 gennaio, memoria di Sant’Antonio abate protettore degli animali domestici, la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del santo. Come consuetudine, sfidano la pioggia ed il freddo, sono stati così benedetti gli animali domestici, sul sagrato della Chiesa, che i rispettivi proprietari.

Il rito di Benedizione è stato introdotto da questa monizione:

Nel disegno di Dio Creatore, anche gli animali che popolano il cielo, la terra e il mare, partecipano alla vicenda umana. La provvidenza che abbraccia tutti gli esseri viventi, si avvale di questi preziosi e fedeli amici dell’uomo e della loro immagine per significare i doni della salvezza. Salvati dalle acque del diluvio per mezzo dell’arca, anche gli animali partecipano in qualche modo al patto di alleanza con Noè; l’agnello richiama l’immolazione pasquale e la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; un grande pesce salva Giona dal naufragio; i corvi nutrono il profeta Elia; un cane è compagno di Tobia, gli animali con tutto il creato rientrano nel piano della salvezza universale del Signore Gesù.

Invochiamo, dunque la, benedizione di Dio per intercessione di S. Antonio Abate sopra questi animali domestici posti dal Creatore come nostra compagnia e al nostro servizio.

Seguita dalla lettura del brano Biblico tratto da Isaia 11, 6-10 commentato brevemente da don Andrea.

Di seguito alcune foto: