“Sulle orme di San Pio X” questo il tema del pellegrinaggio del Gruppo Adulti che si è svolto pochi giorni fa dal 15 al 18 giugno. I luoghi natali del Santo Patrono, le città più significative per la sua vita, raccontati attraverso la bellezza della fede, della spiritualità, della cultura e dell’umanità.

Circa una 70 adulti il 15 mattina all’alba hanno iniziato il proprio pellegrinaggio, personale e comunitario con direzione Padova. Subito introdotti nello spirito del pellegrinaggio: in treno, prima Fabrizio, poi Laura e a conclusione Don Andrea, hanno tracciato il profilo storico, spirituale e magisteriale di Pio X.

Poi l’accoglienza con don Davide Zaffin, assistente del Seminario di Padova, che ha tratteggiato alcuni scorci della vita di San Pio X e della sua grande umanità; la celebrazione della S. Messa, la visita al Battistero, condotti da di Don Gianandrea Di Donna che ha illustrato gli affreschi e la loro storia alla luce della teologia.

La seconda tappa è stata Riese: città natale del Santo. L’accoglienza nella parrocchia dove l’uomo Giuseppe Sarto aveva vissuto e conosciuto la fede (fonte battesimale), grazie al Parroco Mons. Giorgio Piva abbiamo avuto il dono di pregare davanti al fonte battesimale originale, poi la visita alla casa natale, condivisa con dieci fratelli nella dignitosa povertà, dove ci ha accolto il sindaco Matteo Guidolin del paese con grande entusiasmo. A seguire il pellegrinaggio a piedi sui sentieri verso il Santuario della Beata Vergine delle Cendrole, dove San Pio X usava rifugiarsi per colloquiare con Dio.  Abbiamo celebrato la Messa in un clima di grande comunione e partecipazione, in una splendida giornata di silenzio e preghiera.

Il pomeriggio è stato scandito dalla visita a Possagno, città natale di Antonio Canova, nella gypsoteca abbiamo potuto contemplare le sue meraviglie, pensate, progettate e realizzate da una mente artistica e geniale. Abbiamo, poi, visitato il bellissimo tempio che domina la vallata. Poi abbiamo proseguito per Asolo, antico e prestigioso borgo italiano, dove ad aspettarci c’era il sindaco Mauro Migliorini con un grande senso di ospitalità. E tra una pennellata storica e un sorso di prosecco (prodotto tipico della zona) ci siamo avventurati tra vicoli e mura. In serata con don Andrea abbiamo riflettuto sull’attualità de messaggio di Pio X e sulla portata della sua evangelizzazione: “In cosa credo? Perché spero? Come amo? – Fede, Speranza e Carità” sono state le domande che ci sono state consegnate da Don Andrea, sulle quali riflettere per ricollocarci ciascuno nella propria storia di vita e testimonianza.

Terza tappa è stata Venezia dove Giuseppe Sarto fu Patriarca. Una giornata intensa tra cultura e spiritualità: ci ha accolto don Diego Sartorelli in seminario, per continuare a raccontarci dell’uomo e del Santo. La visita alla Basilica di San Marco, sotto l’occhio esperto di Milena D’Agostino del Patriarcato di Venezia, a coordinare due preziose guide volontarie, ci ha aperto il cuore: contemplare le magnificenze della fede per opera di mani d’uomo! Il senso del divino si confonde con il limite dell’uomo per dare vita ad opere artistiche inenarrabili.

La giornata è stata scandita dall’amicizia fraterna che ha legato ciascuno di noi, contribuendo ad affinare quel senso di comunità, che esperienze come questa aiutano a sviluppare. Si è rafforzata la conoscenza tra ciascuno, l’identità comunitaria e la vera comunione. Tanta gratitudine è stata raccolta in preghiera, nella veglia serale organizzata dagli animatori.

L’ultimo giorno è stato caratterizzato da una prospettiva più “alta”: la salita al Monte Grappa, la celebrazione della Messa per tutti i caduti italiani e stranieri e la preghiera silenziosa al sacrario, il tutto reso possibile grazie al Cavaliere Paolo Casotto e don Gaetano Borgo parroco di Crespano.

Sono stati giorni intensi, di grande comunione materiale e spirituale: l’auspicio è quello di proseguire sulle orme di Pio X, per continuare nell’opera di evangelizzazione, partendo “dall’umano di oggi” e sorretti dalla Grazia divina.

In grazie particolare a don Andrea per aver pensato con il cuore e con lo Spirito questo cammino di santità e averlo realizzato, e a tutti gli animatori e collaboratori che con dedizione, cura e amore hanno organizzato ogni minimo dettaglio.

Di seguito alcuni video e foto: