Sabato 30 novembre 2024 nel nostro Auditorium il Vicario Generale per la Diocesi di Roma S.E. Mons. Baldo Reina e nostro Vescovo di Settore ha incontrato alle 19.30 le Parrocchie della nostra Prefettura per annunciare l’incipiente tempo di Avvento.
In un salone gremito dai Presbiteri e da molti fedeli delle Parrocchie riunite abbiamo ascoltato la proclamazione del brano dei Magi alla grotta secondo Mt 2, 1-12 ed una catechesi del nostro Vescovo di Settore che con cura pastorale e fraterno afflato ci ha guidato ad ascoltare nel racconto una Parola per la vita di ciascuno di noi.
Ci ha invitato a immedesimarci nei Magi, in particolare: riconoscendo il desiderio di recarci all’incontro con il Redentore come meta di un percorso da condividere con entusiasmo con gli amici, in modo che ciascuno sia conforto nel proposito e nell’inciampo che potrebbe distogliere dalla meta.
La sinodalità cui la Chiesa ci richiama è, appunto, camminare insieme volendo ognuno il bene dell’altro.
Gesù viene trovato, non da chi si ritiene sapiente e appropriato, ma da chi accetta di farsi indicare la meta di un cammino entusiasmante; il Salvatore nasce “dove nessun uomo accetterebbe di nascere“, confermandoci la Speranza di poterlo attendere con fiducia, proprio in qualsiasi nostra condizione umana.
Dopo l’incontro con il Salvatore, ai Magi come ad ogni uomo redento, sarà indicato un diverso cammino, inatteso.
E’ stata anche l’occasione per pregare per l’imminente Concistoro del 7 dicembre dove Papa Francesco creerà Cardinale Mons. Reina.
Condividiamo, anche, degli spunti presi liberamente da alcuni ragazzi durante la catechesi di Mons. Reina:
Il cuore dell’Avvento è Dio che viene.
Sappiamo che Dio ci viene incontro e la certezza ci spinge a metterci in movimento.
Da una parte il veniente, Colui che viene, dall’altra noi che andiamo incontro a Lui. Quindi noi viviamo l’Avvento affinché avvenga questo incontro.
L’avvento è l’attenzione a questo appuntamento: ci mettiamo in cammino, ma dove andiamo? Che movimento facciamo? Dove lo cerchiamo?
Sappiamo che Dio viene e noi non centriamo l’obiettivo.
Come vincere questo periodo…c’è qualcosa che manca, sappiamo, ma manca qualcosa. Sapere che c’è qualcosa che ci manca ci mette in cammino. Il desiderio ci mette in cammino.
Non solo il desiderio, ma avere la bussola, il Signore è la nostra bussola.
Quanto è importante avere una stella, una bussola, sapere che c’è un riferimento.
L’impressione che si ha oggi è che non abbiamo più una bussola, abbiamo un senso di disorientamento.
Noi l’abbiamo vista sorgere una stella?
Non sempre abbiamo occhi per la stella…ci manca questo sguardo verso l’alto, uno sguardo orante per vivere meglio la storia.
Serve che ci siano occhi per seguirla e per non perderla mai di vista.
Succede che vi siano migliori propositi all’inizio ma è molto forte il rischio di scoraggiarsi. Quando ci imbattiamo nel mistero del male la postura ci salva…ci salva la consapevolezza di chi sono.
Quanto ci tocca quello che ascolteremo in questo tempo di Avvento?
L’Avvento ci chiede la docilità per tenere il Suo ritmo per farti portare dove Lui ha deciso.
Adventus…essere sempre in cammino, alla ricerca.
E’ fatica, ma è entusiasmante!!!
Il Signore non ci conduce in un posto ideale. Dio ci chiede occhi nuovi per riconoscerlo in una stalla.
Il nostro Avvento sarà bello se all’interno delle nostre case sapremmo riconoscere la presenza di Dio nella stalla (situazioni che non sono apposto) della nostra vita.
La stalla è la nostra povera umanità…bisogna allora fermarsi ed inginocchiarsi, adorare, offrire. Ecco lo sguardo che ci deve donare l’Avvento. Oro, incenso e mirra, è l’offerta di quello che siamo. Offriamo noi stessi proprio perché riconosciamo che Dio ci ha visitato.
L’Avvento ci aiuta a scoprire la novità di Dio, per cogliere quel mistero che si riflette nella nostra vita.
Il Signore ci chiede altre strade, purché ci sia il desiderio di Lui, perché Dio è sorpresa.
Sinodalità e Giubileo della speranza (la stella): i magi ci conducono ad andare verso Dio che è venuto, viene, e verrà.
Di seguito il video ed alcune foto: