Nella serata di ieri sera 27 dicembre 2024 è stato presentato il nuovo progetto caritativo, segno giubilare che la nostra Comunità parrocchiale può e vuole assumere: La Casa della Speranza.
“Il progetto è la risposta ad una chiamata” introduce don Andrea, quella del Santo Padre che nella Bolla di Indizione del Giubileo esorta tutti ad essere segni tangibili di Speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio. Il Papa, infatti, nella lettera alla diocesi di Roma, chiede di compiere un coraggioso gesto di amore per il prossimo offrendo degli spazi a chi ne ha bisogno.
“Facciamo entrare anche nella nostra carne, nei nostri luoghi e nei nostri ambienti un segno tangibile che ci ricorda che Gesù non ha trovato posto dove dormire ma poi, alla fine, qualcuno l’ha accolto, altrimenti è un Natale formale, così nasce l’idea della Casa della Speranza”, prosegue il parroco per poi entrare nel vivo del progetto.
Prima di tutto è stato identificato il luogo: le ultime due sale nell’area del ballatoio dell’oratorio, una adibita al catechismo e l’altra come magazzino per il mercatino, più un’intercapedine da sfruttare ulteriormente. Da questi spazi verranno così sviluppati tre ambienti, una stanza per gli uomini una per le donne con relativi bagni ed armadietti, entrambe indipendenti con ingressi autonomi, per un totale di sette posti letto, ed un ambiente comune con salottino, una cucina dotata di tutti i confort, uno sgabuzzino provvisto di lavasciuga ed armadio per la biancheria. Il tutto ci è stato spiegato e fatto vedere attraverso le slide e la presentazione tecnica degli architetti ……….
“La Casa della Speranza” – prosegue don Andrea – “è dedicata, in particolare, alle situazioni di disagio che vivono i genitori che hanno i bambini negli ospedali e spesso non trovano un alloggio o non hanno capacità economiche per sopportare una spesa anche minima di un alloggio. Non sarà mettere a disposizione semplicemente degli spazi ma sarà accogliere nella nostra famiglia parrocchiale le persone che vivono dei drammi esistenziali interiori. Quindi, non solo accoglierle mantenendo il decoro della Casa con servizi, lenzuola ed ambienti puliti, ma si tratta di incontrare vite e dare segno di speranza a chi la speranza non ce l’ha quasi più. La Comunità si può stringere attorno a loro e donare un momento di sollievo”.
Da contorno alla presentazione della Casa della Speranza, vi sono state le esibizioni di alcuni parrocchiani: canti, balli e sketch hanno allietato la serata e hanno mostrato lo Spirito che anima questa comunità parrocchiale, ricca di talenti e carismi. È stata veramente una bella serata, vissuta nella gioia e di chi ancora vuole stupirsi della novità di Dio.
Di seguito il video e alcune foto: