Giovedì 27 febbraio si è svolto il nono incontro della scuola di preghiera, dedicato alla preghiera per eccellenza: il Padre Nostro. Commentando in modo molto chiaro e ben comprensibile a tutti la preghiera che ci ha insegnato Gesù e che possiamo leggere nel Vangelo di Matteo e di Luca, la prof.ssa Antonia Testa ha sottolineato cinque “punti chiave” che diventano evidenti se si analizza bene il testo:
– Dio Padre è nei Cieli: ricordarci sempre che abbiamo un Padre comune che è sempre presente e sempre disponibile ad ascoltarci;
– Dobbiamo realmente abbandonarci alla sua volontà: Dio ci ama e ci guida, fidiamoci di Lui e crediamo che quello che Lui vuole per noi è la cosa migliore per la nostra felicità;
– Chiediamo l’aiuto di Dio per vivere con lo “sguardo del cielo”: Dio è padre provvidente e non ci abbandona né ci priva del necessario per vivere ogni giorno, certi di quello che ci attende nel regno dei Cieli dove noi andremo nella vita eterna e dove non avremo più nessuna necessità ma contempleremo solo Lui e la trinità celeste;
– Dio aspetta e ascolta chi, con audacia, decide di decidere di “osare” l’impossibile nella preghiera. La preghiera è la via più importante per avvicinarsi e stare in relazione con Dio e chiedere la sua grazia per lottare contro le malattie e le difficoltà costanti e avere così la forza di riconciliarsi con i nostri fratelli e sorelle per ritrovare l’armonia e manifestare l’amore per il prossimo;
– Dio può tutto e ci può aiutare a non cadere nelle tentazioni e a evitare il male del peccato: bisogna pregare sempre con fede e speranza. Nulla è impossibile a Dio Padre.
Giovedì 13 marzo c’è stato il decimo incontro, sulla “preghiera del canto“. Suor Paola Agnese ha ricordato nell’introduzione che la musica sacra aiuta a vivere la preghiera attraverso i sentimenti, superando le semplici emozioni del momento, perché è esegesi del testo e ci aiuta ad esprimere la nostra relazione con Dio. Suor Paola ha anche sottolineando, citando S. Agostino, che “chi canta prega due volte.” L’adorazione è stata accompagnata da alcuni canti liturgici, guidati in modo magnifico da suor Paola Agnese e eseguiti da tutta l’assemblea in una preghiera realmente comune e corale.
Infine, giovedì 20 marzo ha visto l’undicesima puntata della scuola, dedicata questa volta alla “preghiera dello Spirito“, guidata e animata dagli amici della “Vigna Deliziosa”, gruppo carismatico presente attivamente ormai da diversi anni in parrocchia. Ricordando l’ammonimento di Gesù alla donna samaritana, che bisogna “adorare in Spirito e verità,” siamo stati invitati a lasciare che sia lo Spirito Santo che abita in noi a pregare, perché “nessuno può dire ‘Gesù è il Signore’ se non sotto l’azione dello Spirito Santo” (1 Cor 12, 3). Lo Spirito si esprime in molti modi: uno di questi è atraverso i Salmi, particolarmente quelli di lode, perché – come dice il Catechismo della Chiesa Cattolica “la lode riconosce Dio per ciò che è” (n. 2639) – e i canti, che molte volte si basano proprio su alcuni versetti dei Salmi, che vogliono esprimere con le sinfonie, i testi e i gesti proprio la lode, la gioia e la forza che anima e ispira chi cerca, riconosce e vuole lodare Dio e lo manifesta mentre canta e prega.
Di seguito alcune foto dei tre incontri: