L’Organo della Parrocchia San Pio X in Roma è stato costruito dalla celebre ditta “Tamburini” in Crema nell’anno 1969, su progetto di Giuseppe Agostini e realizzato su misura per questa chiesa pochi anni dopo la consacrazione della stessa e collocato in abside.
È strutturato su due livelli ed esattamente al primo piano si trovano le canne relative alla prima tastiera (balconcino esterno in facciata), le canne della terza tastiera – chiuse in cassa espressiva retrostante – mentre al secondo livello troviamo tutta la sezione relativa alla seconda tastiera (Grand’Organo). Ai lati, invece, le sezioni appartenenti al pedale, con le grandi canne in rame racchiuse nelle due torri. La consolle è invece posta in navata laterale su pedana mobile.
È un organo a trasmissione elettrica, per cui le tastiere possono stare lontane e comandare lo strumento a distanza.
Da tempo, dopo molti anni di esercizio, l’organo necessitava di un’attenta revisione, specialmente nelle parti più esposte alla polvere, alla luce e agli sbalzi di temperatura. Con i lavori effettuati dalla Bottega Organaria Pronestì, che ormai ha in assistenza molti organi della città di Roma – tra cui i cinque strumenti della Basilica di Santa Maria Maggiore – si è ridata piena funzionalità allo strumento, riportando l’organo all’originale efficienza e così ritrovando tutte le sonorità ormai velate dal tempo.
Alcune curiosità sullo strumento:
- È stato inaugurato da Alessandro Esposito il 26 ottobre 1969.
- Lo strumento consta di quasi 3.000 canne, dalla più alta di oltre 5 metri alla più piccola di 14 millimetri.
- La maggior parte delle canne è realizzata con altissima percentuale di stagno, mentre per le canne in legno è stato usato un abete di prima scelta, direttive progettuali che hanno portato l’organo ad avere una elevata qualità strutturale, fonica e di grande resa nel tempo. Lo strumento è stato quindi intonato (ogni canna viene ascoltata singolarmente), accordato (ogni canna viene ascoltata in “accordo” con le altre canne) e collaudato in tutte le sue componenti.
Infine, l’attuazione di una manutenzione ed assistenza programmata per i tempi futuri farà sì che lo strumento sia sempre attenzionato, corretto in eventuali disfunzioni dovute all’uso e, in caso di eventuali problematiche, queste stesse avranno modo di essere diagnosticate e risolte per tempo.
Bottega Organaria Salvatore Pronestì