Il Professor Giulio Maira, neurochirurgo di fama internazionale (Fondatore e Presidente della Fondazione Atena Onlus di Roma, nata per promuovere la Ricerca Scientifica Adjunct Professor all’Università Humanitas di Milano, Neurochirurgo e Direttore Scientifico del “Maira Brain Center” presso la Clinica Quisisana di Roma) ha indagato con una approfondita e chiara esposizione, un tema scottante per attualità e drammaticità, un tema comune a molti, a quanti non vogliono vedere: i danni inerenti all’uso di droghe e la questione della legalizzazione.
Il Professore ha concentrato la disputa sul concetto di libertà di scelta sull’uso della droga, ha presentato interessanti dati scientifici sulle ripercussioni cerebrali a seguito del consumo di sostanze psicotrope, arrivando a inquadrare anche il delicatissimo problema delle organizzazioni criminali. Il Prof. Maira ci ha mostrato come la scienza ci aiuti a definire le droghe di ogni genere come potenziali distruttrici del nostro sistema nervoso composto da meravigliosi e delicati equilibri che vengono distrutti da queste sostanze, fino a volte a provocare anche la morte.
Sono intervenuti il Tenente Colonnello dell’Arma Carabinieri Andrea Zapparoli, parrocchiano impegnato nella nostra comunità, il quale ha aperto la serata ponendo l’attenzione sul dato sociologico dell’utilizzo di vari tipi di frigge nel corso del tempo e esponendo la tragicità dello scenario attuale della compravendita online di sostanze stupefacenti anche tra i più giovani.
Il Dottor Pierluigi Picozzi, magistrato assegnato al TAR e anche lui un parrocchiano, infine, ha riportato i dati sostanziosi dei tristi guadagni del mercato della droga. È seguìto un proficuo dibattito sui danni tangibili derivanti dall’uso di stupefacenti e di sostanze psicotrope, a conclusione di una piacevole serata di approfondimento per un tema tanto annoso quanto attuale. Don Andrea ha introdotto e concluso il dibattito e ricordando che gli atti che compiamo sono tutti fatti non privati, ma che coinvolgono l’intera società, la collettività come ricorda la Dottrina sociale della chiesa. L’appello del nostro Parroco è stato quello di difendere i più deboli, promuovendo la conoscenza e la cultura e alimentando la nostra coscienza per integrare la persona nella sua totalità.

Di seguito il video ed alcune foto: