Venerdì 7 ottobre 2022 è stato inaugurato e benedetto dal Cardinal Vicario Angelo De Donatis il nuovo Auditorium della Parrocchia di San Pio X alla Balduina (Auditorium San Pio X – Angelo Brizi).

Un appuntamento comunitario tanto caro a Don Andrea e all’intera Comunità, pensato e realizzato con il contributo di tutti, dai più giovani ai più anziani.

Tutto è nato dal desiderio profondo di gratitudine che ciascuno ha portato nel cuore per la realizzazione di questo spazio comune, totalmente ristrutturato, frutto dell’amore di chi ha creduto e continua a credere nel valore comunionale dell’aggregazione e nell’evangelizzazione anche mediante strumenti culturali di comunicazione contemporanea.

Il Cardinale ha presieduto alle ore 19.00 la S. Messa, in un clima di grande preghiera ed emozione. “Una festa di famiglia” ha tenuto a sottolineare nell’omelia, di fronte ad una chiesa ghermita di gente grata e gioiosa.

La liturgia è stata molto partecipata dai giovani che hanno curato l’animazione, con canti e preghiere e la bellezza della presenza di tutti. Il Cardinale, che ha anche avuto modo di incontrare l’Equipe Pastorale in sagrestia, ha pregato per la funzione evangelizzatrice di questo Auditorium, come spazio condiviso per la condivisione delle differenze, e la promozione dell’amore e della comunione.

E proprio Amore e Comunione sono state le due parole chiave che hanno scandito la serata. Al termine della Celebrazione il Cardinale ha tagliato il nastro in piazza, davanti all’ingresso di accesso all’Auditorium e ha poi benedetto la bellissima sala.

Sul palco si sono susseguite brevi manifestazioni artistiche, rappresentative di quello che sarà il futuro utilizzo al servizio della crescita umana, culturale e spirituale dell’intero territorio.

È stato proiettato un video che illustrava lo stato del “prima lavori”, e ciò che sarebbe stato impossibile immaginare senza l’audacia e la determinazione di don Andrea e la generosità di tutti i benefattori che hanno contribuito alla sua piena realizzazione!

La dottoressa Livia Azzariti, volto noto e amato della televisione, ma anche ormai parrocchiana di adozione, ha condotto la serata raccontando attraverso le esibizioni la bellezza di tutte le potenzialità artistiche di questo spazio polifunzionale.

La danza ha dato l’avvio alla serata: la grande étoile Margherita Parrillo ha presentato quattro giovani che si sono esibiti in danza e recitazione sui passi di Shakespeare e hanno commosso i parrocchiani. “Se non sai danzare, non puoi immaginare”, è stato il messaggio che hanno lanciato questi giovani professionisti.

Mino Caprio, doppiatore, attore noto e soprattutto parrocchiano affezionato, insieme a Vania della Bidia e Roberto Fazioli hanno dato voce alla recitazione, dimostrando come il messaggio evangelico possa essere veicolato attraverso l’arte della recitazione.

Altra grande potenzialità della struttura è la possibilità di vedere film ed il cinema è stato protagonista: è stato proiettato un video di Giampaolo Letta, Vice Presidente ed AD di Medusa Film, sull’importanza del valore di aggregazione ed i trailer dei film che sono stati scelti per la programmazione comunitaria (inizio il 22 ottobre 2022 con il film “Ennio” con la presenta del regista premio Oscar Giuseppe Tornatore).

È stata poi la volta della musica: Fabio Frizzi con Riccardo Rocchi e Caterina Frizzi ha eseguito alcuni medley di colonne sonore da lui stesso composte.

I ragazzi universitari, Caterina Levati e Piergiacomo Cacciamani hanno, infine, illustrato con grande entusiasmo il Progetto Persona, il percorso formativo sulla persona umana, che analizza i valori della Costituzione e del Vangelo e che riguarderà il programma pastorale del gruppo universitari aperto a tutta la Comunità. Il Prof. Serrentino, membro del Comitato scientifico del Progetto, insieme ad altri illustri esponenti dei diversi settori che coinvolgono l’uomo e la sua dignità, ha raccontato la nascita di questo progetto, da un’intuizione del Parroco, descrivendone le singole tappe.

Don Andrea ha tenuto, nel finale, a sottolineare che questo Auditorium è uno spazio di crescita per l’intero quartiere in una prospettiva sinodale. Ha ringraziato tutto il presbiterio che ha creduto sin dall’inizio in questo progetto e non lo ha mai lasciato solo, i parroci della prefettura presenti e tutti i benefattori che hanno partecipato alla realizzazione del progetto, benedicendo “il poco di molti, “dai più sapienti ai più giovani, e la perseveranza dell’intera Comunità nel credere alla sua piena realizzazione. In particolare, ha sottolineato la grande generosità di una parrocchiana e della sua famiglia che hanno donato un contributo economico significativo: Rosalinda e la figlia (MB) sono salite sul palco e hanno ricordato la figura di Angelo Brizi, marito e padre amatissimo, cui è stato intitolato l’Auditorium.

Ha, inoltre, ringraziato le 13 imprese (più di 50 maestranze) che si sono alternate per la realizzazione del Progetto sotto la Direzione dall’Architetto Alberto Statuti ed il suo Studio e la Commissione parrocchiale che lo ha aiutato a seguire i lavori.

La Comunità in festa, dopo il canto dei Giovani che hanno anche curato il servizio d’ordine per cercare di accogliere al meglio i tantissimi parrocchiani presenti, ha poi potuto vivere un momento di convivialità in oratorio, grazie al servizio di tanti parrocchiani che si sono adoperati ad allestire, apparecchiare, cucinare e grazie al contributo di negozi del quartiere che hanno offerto antichi sapori e gelati partecipando alla festa di famiglia.

Tutta la fatica dei preparativi, delle pulizie, dalle prove all’allestimento, alla preparazione della liturgia e alla scaletta artistica, è stata premiata da quella gioia evangelica che è propria del cuore del cristiano.

Prima della Benedizione il Cardinale riprendendo il testo di una preghiera dei fedeli, ha voluto sottolineare come l’Auditorium potrebbe essere proprio un luogo di comunione, di fraternità di incontro con l’altro in grado di valorizzare i talenti di molti, un cantiere pastorale in cui essere annunciatori instancabili dell’incontro con Gesù. “Se l’Auditorium realizzerà questo programma sarà una cosa meravigliosa per il quartiere e per tutta la città di Roma.”

Di seguito la frase che sintetizza simbolicamente l’intero Progetto.

L’Auditorium è il frutto dell’amore di chi ha creduto e continua a credere nel valore comunionale dell’aggregazione e nell’evangelizzazione anche mediante strumenti culturali di comunicazione contemporanea. È anche attraverso l’uomo che Dio si manifesta e talvolta lo fa proprio nel cosiddetto “lontano” che spinge la Chiesa ad uscire da sé stessa per andargli incontro. Si parla di “Cantieri”, quanto sarebbe bello crearne uno della cultura che attraverso le arti dialoga con il mondo… noi ci proviamo!!!

don Andrea


Di seguito i video e le foto della serata