Il coro VivaVoce, composto da bambini e ragazzi della parrocchia, ha voluto anche quest’anno augurare delle feste serene con un concerto di Natale. Sono stati scelti pezzi di tante nazionalità per mettere l’accento sul fatto che il Signore è nato per tutti e che nel mondo viviamo di questa gioia allo stesso modo, anche se con tradizioni e caratteri diversi. Il viaggio in musica ci ha portati, con basi registrate e pezzi suonati dal vivo, dall’Italia fino alla Spagna con ”Los peces en el rio”, villancico navideño (canto tradizionale natalizio) che parla di come anche i pesci nuotino per andare a visitare Gesù appena nato. Ci siamo spostati anche in Irlanda, con “Christmas in Killarney” e siamo arrivati fino alle isole Hawaii cantando “Christmas Luau Song”, sulle cui note si sono esibiti anche due ballerini di hula d’eccezione: don Andrea e don Gianni che prestandosi ironicamente a questa performance hanno infiammato bambini e pubblico. Un applauso particolare va ai tanti genitori che hanno vinto la timidezza per cantare insieme ai propri figli due pezzi molto suggestivi. Il primo in lingua spagnola, “El burrito sabanero” (L’asinello della savana), canto popolare originario del Venezuela che interpreta in toni vivaci un ipotetico viaggio verso Betlemme a dorso di mulo. Il secondo per chiudere in bellezza questo spettacolo con cantico spirituale arrivato direttamente dall’Africa ma che supera ogni confine: “Baba Yetu” (Padre Nostro), la preghiera del Padre Nostro in lingua Swhaili.
Di seguito un video ed alcune foto