Il 26 aprile la prima parte del laboratorio è terminata lasciando ai partecipanti un compito: approfondire e documentarsi autonomamente sui temi trattati dal Prof. Lanzone.

L’obiettivo era quello di dare la possibilità ad ognuno di riflettere, a valle della formazione ricevuta durante il laboratorio, su quale fosse la personale e ragionata idea sugli argomenti trattati, priva di luoghi comuni e indipendente.  Nelle due settimane seguenti ci siamo visti divisi per gruppi per scambiarsi idee e materiale (scientifico e divulgativo).

Nel laboratorio del 10 maggio (seconda parte) inizialmente i vari gruppi hanno fatto una sintesi dei temi approfonditi e successivamente si è aperto il dibattito, dai toni anche accesi, ed ognuno ha avuto modo di esprimere la propria opinione. Ci sono stati temi che hanno visto noi ragazzi quasi tutti concordi, come per esempio la risposta alla domanda: quando inizia la vita, in cui la maggior parte di noi e stata concorde nel dire, al momento dell’incontro tra i due gameti.

È stata una risposta che ci ha visto concordi anche grazie alla conoscenza scientifica acquisita nel laboratorio tenuto dal Prof. Lanzone, che ha chiarito tutti i processi che iniziano e si sviluppano dopo l’incontro dei gameti.

Un tema che ci ha fatto riflettere molto è stato: quali siano i limiti da porre alla scienza sul tema della procreazione e se il desiderio di avere un figlio possa non avere confini né etici né morali e se possa quindi diventare un diritto.

Ci siamo salutati con la voglia di riflettere sulla differenza, forse oggi sottile, tra etica e morale e su quanto una propria idea su questi argomenti possa essere Verità e non più solo un’opinione.

Di seguito alcune foto