LO SPORT. Quanto e come incide nella crescita integrale della persona umana?

di Emanuele Lorenzetti

Nella serata di ieri, la Parrocchia di San Pio X ha ospitato un incontro di livello magistrale nell’ambito del Progetto Persona, dedicato alla promozione dei valori dello Sport e della comunità. L’incontro, dal titolo “LO SPORT. Quanto e come incide nella crescita integrale della persona umana?”, è il primo dopo la pausa estiva e segna la ripresa ufficiale dei lavori del Progetto Persona per questo anno pastorale ormai avviato.

Una grande partecipazione e un grande successo anche per le parole che sono state dette dagli illustri relatori dell’evento. A partire dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, e di due fantastici atleti olimpici, medaglie d’oro a Parigi 2024: Caterina Banti e Luigi Busà.

L’evento ha avuto inizio, dopo alcuni interventi dei giovani coordinatori del Progetto e del parrocchiano Mario Brozzi (medico della Roma dello scudetto) con i saluti del Parroco, don Andrea Celli, che ha voluto sottolineare sin da subito l’importanza dello sport come strumento di integrazione e crescita della persona umana non come attività fisica individuale, ma invitando a riscoprire lo sport come attività inserita in un contesto di relazioni collettive dove i talenti e i carismi di ciascuna persona possono essere scoperti, coltivati e portati a frutto. Il parroco, infatti, ha evidenziato come lo sport possa contribuire a costruire relazioni significative, favorire il rispetto reciproco e promuovere un’autentica solidarietà e corresponsabilità tra i giovani. Questi temi hanno fatto da sfondo alle testimonianze degli ospiti moderati dal parrocchiano Fabrizio Zerboni membro del Comitato Scientifico del Progetto Persona.

Giovanni Malagò, nel suo intervento, ha illustrato le iniziative del CONI per promuovere lo sport a livello locale e nazionale. Ha parlato dell’importanza di investire nei giovani e nelle infrastrutture sportive, sottolineando come lo sport possa diventare un veicolo di valori fondamentali, quali la lealtà e il lavoro di squadra. Ha inoltre condiviso alcune delle strategie da lui messe in atto per incentivare la pratica sportiva nelle scuole e nei centri giovanili, evidenziando quella a lui più cara che è la conoscenza sul campo del tessuto sociale del nostro Paese, viaggiando e vivendo le realtà periferiche.

Caterina Banti, medaglia d’oro nella vela, ha condiviso la sua esperienza personale, raccontando come lo sport l’abbia aiutata a superare le difficoltà e a raggiungere i suoi sogni. Ha sottolineato l’importanza del supporto della famiglia e, soprattutto, degli allenatori nel percorso di un atleta, invitando i giovani presenti a credere in se stessi e a perseguire le proprie passioni con determinazione. La sua storia ha suscitato emozione e ammirazione, motivando i ragazzi a non arrendersi mai di fronte alle prove della vita.

Luigi Busà, campione olimpico di karate, ha messo l’accento sull’importanza della disciplina e del sacrificio. Ha raccontato come la sua carriera sia stata caratterizzata da sfide e impegni quotidiani, esortando i giovani a mantenere la costanza e a dedicarsi con passione alle attività che amano. Il suo intervento ha rappresentato un invito a coltivare non solo le abilità atletiche, ma anche le qualità umane necessarie per affrontare la vita.

La serata si è conclusa con un vivace dibattito tra i relatori ed i tanti giovani presenti, che ha dimostrato grande interesse e partecipazione. Diverse domande sono emerse, riguardanti le esperienze personali degli atleti e i percorsi per avvicinarsi al mondo dello sport a livello competitivo. L’evento ha rappresentato non solo un’occasione per ascoltare storie di successo, ma anche un momento di riflessione sui valori dello sport, come l’unità, la determinazione, il rispetto, la coesione nazionale e internazionale. Non sono passate inosservate, su questo punto, la parole del presidente Giovanni Malagò sull’attuale instabilità dello scenario internazionale, caratterizzato da una proliferazione di guerre e violenze. Malagò ha evidenziato, con grande intelligenza speculativa, come lo sport sia in assoluto l’unico metodo in grado di abbattere “tutte le distinzioni di qualunque categoria” e consentire, al tempo stesso, un fruttuoso dialogo tra tutti i Paesi, anche quelli in guerra tra loro.

Questo incontro si inserisce in un progetto più ampio volto a promuovere stili di vita sani e un senso di comunità attiva, elementi fondamentali per il benessere della società. La Parrocchia di San Pio X si conferma così un punto di riferimento per iniziative che uniscono sport e cultura, contribuendo alla crescita della comunità locale. La partecipazione di figure di spicco come Malagò, Banti e Busà dimostra l’importanza di unire forze e passioni per un obiettivo comune: un futuro migliore attraverso lo sport.

Di seguito il video ed alcune foto: