Venerdì 11 aprile si è svolta la consueta Via Crucis della XXXV Prefettura che dalle 19:30 ha attraversato le strade del nostro quartiere per arrivare in Via Romagnoli alle 21:30.
L’affluenza è stata numerosissima e i fedeli, come un lento fiume silenzioso, si sono mossi composti ed assorti nella Passione di Cristo. È stato un ulteriore momento per testimoniare lo spirito comunitario e la forte vocazione sinodale tra le Parrocchie del quartiere. Infatti, sono stati presenti tutti i parroci che hanno guidato le meditazioni dei laici in ogni stazione. Ognuna di esse infatti è stata animata non solo dalle realtà parrocchiali, quali i bambini delle comunioni, i cresimandi e i giovani, ma anche dalle cellule portanti della nostra società come ad esempio le forze politiche, le forze dell’ordine, i giovani professionisti, le associazioni di volontariato e le realtà caritative.
I parenti dei sacerdoti, impegnati nella prima stazione, hanno dato l’avvio alla processione a cui sono seguite le rappresentanze dei nuclei familiari declinate nello specifico nelle famiglie adottive, nei nonni, nei fidanzati e nei genitori. Anche il personale sanitario ha voluto esprimere una propria riflessione attraverso la meditazione di alcuni ginecologi e ostetrici.
Le riflessioni che, anno dopo anno, sono cresciute sempre più in profondità e intensità – come ha osservato il Parroco Don Andrea al termine della Via Crucis – hanno dato voce ad ogni realtà rappresentata in ogni stazione; tutte hanno comunque sottolineato con profondo rispetto che la croce, pur essendo simbolo di passione, dolore e morte, è solo un’ apparente sconfitta poiché è soprattutto segno di vittoria sul male e sulla morte e quindi segno dell’amore di Gesù.
Una Via Crucis, quindi, che si è voluta soffermare soprattutto sullo sguardo di Gesù che sulla croce nonostante le flagellazioni, le pene e le sofferenze, guardava l’intera umanità con infinita misericordia. I canti hanno risuonato per le strade della Balduina intonando un miserere carico di Speranza come il segno che si è voluto dare a tutto il nostro quartiere, alla città e all’ intera umanità.
Di seguito il video e alcune foto: