Il gruppo universitari e post-universitari è aperto ai i giovani dai 18 ai 30 anni.
Ci incontriamo il mercoledì alle ore 21.00 per crescere nella fede attraverso un percorso di catechesi e la domenica animiamo la Messa delle 19.00.
Adorazione – mercoledì 11 gennaio 2023
Nel profondo mistero della preghiera, di fronte a Gesù, come gruppi universitari e post, abbiamo iniziato l’anno e ripreso i nostri incontri.
Abbiamo scelto di pregare insieme e soprattutto di pregare per gli altri. “Se amiamo infatti solo quelli che ci amano, che merito ne avremo?” Riassumerei l’incontro in cinque parole: vocazione, perché abbiamo ricordato che pregare è una risposta responsabile a un comandamento; gratuità, perché la preghiera è spontanea e nasce dal desiderio di chi la dice; cura, perché pregando non induciamo Dio a interessarsi di quelli per cui preghiamo, ma diamo a Lui la prova del nostro interesse per loro; condivisione, perché durante l’incontro abbiamo voluto legarci l’un l’altro con delle parole della Bibbia prima scelte nel segreto del nostro cuore e lasciate in una cesta da ognuno, poi da ognuno casualmente raccolte per lasciar parlare Dio a qualcun’altro; infine pietra, perché la preghiera non è solo fondamento della fede ma anche pietra d’inciampo per il mondo che non comprende che “pregare per chi ci ha trattato male è la prima cosa per trasformare il male in bene”.
Don Andrea ci ha aiutato a commentare la parola di Dio ricordandoci che alla base delle nostre azioni e scelte c’è la preghiera e la condivisione.
Il filo rosso di tutte le cinque parole non poteva che essere l’amore, composta anche lei da cinque lettere.
Forse non è un caso che questo cinque ritorni, come fossero le dita di una mano dove, del resto, si stringono le cose più importanti. Quella stessa mano che, come dice il papa, ci ricorda per chi pregare: da chi è più vicino a noi fino agli ultimi passando per i maestri, i governanti e i malati. Sarà solo allora che potremmo capire le nostre necessità guardandole dalla giusta prospettiva.
Sarà solo allora che amando l’altro vedremo il volto di Dio.
