ORARI DELLE MESSE

Festive: 8.30 / 10.00 / 11.30 (streaming) / 19.00 (all’aperto)

Prefestive: 19.00

Feriali: 9.00 (cripta)  / 19.00 (chiesa oppure all’aperto)


CENTRO ASCOLTO CARITAS

Da questa settimana è attivo un numero di cellulare il martedì e il venerdì dalle ore 16 alle ore 19 per ascoltare le necessità e i bisogni del territorio parrocchiale. Il numero è il seguente: 349 105 0255. Non è possibile ancora aprire il Centro di Ascolto per motivi sanitari.


SPESA SOLIDALE

Continua la raccolta nei supermercati di generi alimentari in favore delle persone e delle famiglie bisognose. La distribuzione dalla settimana prossima avverrà esclusivamente il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.30 sempre al numero civico 87 di Via Friggeri. Incoraggiamo di vero cuore la continuazione di questo servizio anche in questa fase di apparente minore esigenza dal momento che le richieste sono ancora alte.


PREGHIERE

Carissimi parrocchiani, nella settimana di Pentecoste abbiamo vissuto con i sacerdoti della Parrocchia tre momenti di ritiro comune su indicazione del Cardinale Vicario e tra i frutti dello Spirito vi sono le preghiere che di seguito vogliamo condividere con voi. Aggiungo anche l’ultima composta in occasione del Corpus Domini.

Interpretare….

Signore, aiutaci ad interpretare un roveto che brucia ma non si consuma, una vita che vuole essere impostata sui nostri progetti, ma che tu desideri libera da tutto e da tutti e appartenente solo a Te. Aiutaci a camminare scalzi sulle vie del mondo, senza paura di ferirci, anzi con lo sguardo rivolto alle ferite degli altri. Nel deserto dell’incomprensione di tutto ciò che ci sta accadendo facci ascoltare la Tua parola che, come per Mosè, ci invita a tornare sui nostri passi, ma in una maniera nuova, ricca dell’incontro con Te, Dio dei nostri padri, e dell’esperienza della nostra creaturalità, fragile e bisognosa di aiuto.

Avremo occhi nuovi per guardare le necessità dei nostri fratelli, braccia nuove per stringerci nella comunione spirituale, piedi nuovi per lasciarsi ferire dai terreni difficili e scoscesi.
Ci guiderà il Tuo spirito ad interpretare il futuro di una nuova evangelizzazione che riparta dal rapporto con Te, fatto di silenzio, riflessione, preghiera e ascolto. Tutto ciò ci maturerà, ci farà crescere nella confidenza e ci darà il coraggio e l’audacia di annunciarti con la vita. Passare per la sofferenza e l’incomprensione di un periodo così assurdo secondo le logiche umane, ci aiuterà ad essere più autentici, più sensibili, più credibili perché pieni di Spirito Santo, il dono che più cerchiamo, per dar luce e abbattere le paure del futuro che minano la speranza. Amen.

Scegliere…

Vogliamo ancora una volta scegliere Te, o Gesù, e camminare con i nostri limiti nel deserto della vita e in particolare, in questo tempo, che si è trasformato in un grande deserto privo di certezze. Non è sul cammino che ci vogliamo concentrare, né sulle paure o sulle illusioni che potrebbero condurlo, ma solo su di Te, che ci guidi giorno per giorno e accogli come un dono fecondo la nostra precarietà. I limiti saranno i fiori del deserto che offerti a Te permetteranno il sorgere di una nuova primavera dello Spirito; la fraternità condivisa in questo tempo, quella presbiterale stretta in una convivenza forzata, quella con il popolo di Dio che attendeva parole di conforto e di speranza, quella con i poveri mendicanti come noi di amore e di attenzione, saranno le luci e le lampade ai nostri passi per un cammino futuro verso la terra promessa, che forse è già realizzato nell’incontro e nell’appartenenza a Te.

Ancora una volta scegliamo Te Gesù, Via, Verità e Vita, credendo in una Pasqua senza tramonto, pensando ad un oltre che ci farai scorgere cammin facendo, con i passetti di bambini che tanto Ti piacciono per la loro purezza di cuore e per la sapienza creaturale, che li fa essere testimoni di un amore più grande.
Ci affidiamo a Te per il futuro, per la ripresa delle nostre attività pastorali, e come Mosè, balbuziente e impossibilitato a raggiungere i propri progetti, confidiamo in quella pienezza d’amore che è già la terra promessa, che solo Tu puoi donarci. Amen.

Eucaristia…

O Signore,
Ti preghiamo perché la nostra partecipazione all’Eucarestia faccia crescere un desiderio di sequela quotidiano, ci faccia diventare strumenti di comunione, ci chiami a condividere con Te e con il nostro prossimo quello che siamo. Allora la nostra esistenza sarà veramente feconda.
Ti ringraziamo perché, mai come quest’anno abbiamo sperimentato che, nutrendoci del Pane di Vita, siamo chiamati a diventare “frammenti eucaristici”.
Lo abbiamo vissuto con la Comunità e nella Comunità, anche quando costretti a rimanere a casa seguivamo in streaming le celebrazioni, le attività pastorali le tante occasioni di crescita e di annuncio della nostra Parrocchia. Un anno intenso, vissuto dalle grandi partecipazioni di massa all’isolamento, alla lenta ripresa dove con rinnovato slancio abbiamo potuto riceverTi nuovamente.
È stato un anno di vita sacramentale, di formazione catechetica, di carità e perché no anche di scuola (quella di preghiera) dove come bravi allievi siamo tornati a studiare per formarci continuamente, abbiamo approfondito alcuni documenti del Magistero della Chiesa di estrema attualità e dato vita a forme più diverse di carità, che il contesto sociale ci ispirava. Abbiamo provato ad essere punto di riferimento per i bambini, i giovani, gli anziani, e per tutto il territorio parrocchiale con particolare riguardo anche ai non credenti.
Abbiamo accompagnato con grande dignità i nostri defunti verso l’abbraccio eterno con Te e gioito quando abbiamo potuto celebrare nuovamente insieme l’Eucarestia… è stato proprio un grande dono unito alla voglia di camminare in modo ancora più deciso verso le altezze che Tu ci proponi e che ispiri nel cuore dei nostri Sacerdoti.
E’ bello, ma non è certo facile, farsi pane.
Significa vivere per gli altri, non per sé stessi.
Significa essere disponibili a tempo pieno.
Significa avere pazienza e mitezza, come il pane che si lascia impastare, cuocere e spezzare.
Significa essere umili, come il pane, che non figura nella lista delle specialità; ma è sempre lì per accompagnare.
Significa coltivare la tenerezza e la bontà, perché così è il pane, tenero, fragrante e buono.
Ti preghiamo perché la nostra amata Parrocchia di San Pio X, possa continuare ad essere in questo territorio frammento eucaristico per tutti coloro che lo abitano, Amen