Lì, 13 febbraio 2021

Carissimi Catechisti ed Animatori,
in una scorsa Adorazione parrocchiale organizzata dai Ministri straordinari della Comunione, Gina ha letto questa bella preghiera che trovate di seguito.

Credo sia importante leggerla per il nostro cammino personale di fede e per il mandato che abbiamo ricevuto dalla Chiesa.

La preghiera è il fondamento del nostro rapporto con Dio e la gioia della cammino comunitario condiviso; credo sia “la roccia” sulla quale costruire in modo evangelico il nostro impegno di servizio nell’annuncio della Parola, nella vita liturgica e nella carità, che prima di tutto va vissuta verso il prossimo, quindi tra di noi.

Nel meditare le parole di Gina, voglio esprimervi tutto il mio affetto e la mia gratitudine, nella speranza che possiate, in coscienza, analizzare i tesori di una vita comunitaria parrocchiale come la nostra, ricca di occasioni di formazione, approfondimento e condivisione, e al contempo scartare ogni logica individualistica di chiusura, pigrizia o supponente e diabolica presunzione di sapere già tutto, di essere arrivati o di fare da soli.

Vi lascio, dunque, alla preghiera nell’imminenza del tempo di Quaresima, tempo forte in cui siamo tutti invitati a morire a noi stessi, per risorgere nella novità di Cristo, che è offerta di se nell’amore per il raggiungimento della vita eterna.

Con tanto affetto,
don Andrea

PREGHIERA

Signore ti ringraziamo per il dono di questo incontro con Te, alla tua presenza ci siamo lasciati guidare dalla tua Parola e, nel silenzio, abbiamo ascoltato quello che ci hai detto, sia singolarmente sia come comunità.

La bellezza e l’unicità di quanto stiamo vivendo, ci ricorda che pregare è la possibilità gratuita che abbiamo di parlare con Te, con il Padre e con lo Spirito, nella semplicità e nella verità, ci ricorda che pregando ci sentiamo amati e nasciamo sempre a un nuovo amore divino, che ci porta a vivere con il giusto spirito il nostro cammino personale e comunitario verso la santità.

Signore, Tu che hai pregato nella notte, nel momento della tua agonia e sulla croce, aiutaci a comprendere che senza la preghiera, nessun cammino, nessun “fare” è possibile.

Il nostro impegno per quanto buono, sarebbe soltanto fine a se stesso, e lo slancio iniziale presto cederebbe il posto alla stanchezza, al giudizio e all’individualismo.

Ti chiediamo Signore la fedeltà nella preghiera, perché non sia un momento occasionale e discrezionale per incontrarti, ma il momento più importante della nostra giornata. Aiutaci a vincere le nostre resistenze, la nostra pigrizia e le nostre certezze che spesso ci spingono a “rimandare”, inaridendo così noi stessi e la testimonianza che siamo chiamati a dare.

Aiutaci a crescere nella nostra preghiera personale, perché sia soprattutto lode, ringraziamento, intercessione, affidamento, invocazione dello Spirito per comprendere la tua volontà e per invocare la tua misericordia.

Sull’esempio dei primi cristiani che si riunivano per pregare insieme per portarti poi, più forti e più uniti nello spirito, a chiunque e ovunque, ti chiediamo Signore di rendere anche la nostra comunità parrocchiale una comunità orante.

Ti chiediamo di comprendere che i nostri appuntamenti di preghiera comunitaria non sono un di più che diventa un peso, una costrizione, un qualcosa di secondario rispetto a quello che già facciamo, ma il sostegno necessario per cementare la comunione con te e fra noi, e l’unico cibo per alimentare la comune radice che farà germogliare il tuo amore nei diversi frutti visibili, che ognuno di noi porterà.

Gina Migneco
Missionaria della Scuola