L’idea di recitare il Rosario in famiglia è nata dopo un pellegrinaggio a Medjugorje organizzato dalla parrocchia nel mese di dicembre del 2006. In quel pellegrinaggio, grazie anche all’ottima assistenza spirituale, abbiamo vissuto momenti di intensa spiritualità, assaporando e respirando aria di paradiso.
In quell’occasione abbiamo visitato anche un orfanotrofio, a Citluk, dedicato alla famiglia ferita. Suor Josipa, la fondatrice, sosteneva che “la famiglia odierna è ferita: da qui proviene la gente isolata, infelice, piena d´odio, d´aggressività e di debolezze d´ogni genere”. Pronunciava queste parole nel periodo terribile della brutale guerra in Bosnia-Erzegovina e Croazia.
Carichi di entusiasmo siamo tornati a Roma e, appena scesi dal pullman, abbiamo maturato l’idea di recitare il Rosario nelle nostre case, con un’attenzione particolare alla famiglia, oggi più che mai “ferita”.
Molti dei partecipanti hanno accolto l’appello ed altri si sono aggiunti nel tempo. Ci si riunisce una volta al mese, nelle case che vengono offerte a seconda delle disponibilità.
La Madonna, del resto, chiede in continuazione la preghiera del cuore e soprattutto di pregare in famiglia e con la famiglia.
Si recita il Rosario per le famiglie della parrocchia e di tutto il mondo, per i giovani e per le intenzioni settimanali della parrocchia.
Si prega sotto lo sguardo tenero della statua di una Madonnina che viene proprio dalle terre benedette di Medjugorje, la “Terra di Maria”.
È una Madonna che “gira” di famiglia in famiglia e che, amorevole e materna, resta per tutto il mese presso la famiglia che l’ha ospitata fino al successivo Rosario.
Alla recita del Rosario segue una meditazione e la preghiera per la famiglia.
Si conclude la serata con un momento di convivialità.
Prima della pausa estiva l’incontro si svolge in un santuario mariano.